Ott 2021

“Buongiorno, sono Nao, sono un assistente turistico”. Inizia così il dialogo tra Nao e Filippo Cantucci, ricercatore dell’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Istc), nel video nei panni di un ipotetico turista.

Nao è un robot, programmato per fornire informazioni. In un futuro ormai nemmeno troppo lontano, sarà sempre più frequente assistere a scene in cui un robot, su richiesta di un essere umano, raccomandi servizi (culturali, ricreativi, religiosi, educativi, etc.) adeguati al suo profilo. Il rapporto tra le due ‘specie’, in questo caso, è di tipo collaborativo.

Nella realizzazione del compito, il robot non esegue semplicemente ciò che è richiesto ma fa in modo di soddisfare ulteriori interessi dell’utente, compatibili con il compito delegato. E’ inoltre in grado di apprendere, attraverso interazioni ripetute, alcuni obiettivi generali e livelli di gradimento di un aiuto più o meno ampio rispetto a quanto letteralmente chiesto”, spiega Rino Falcone, Cnr-Istc. “Su richiesta, il robot è anche capace di spiegare le motivazioni che lo hanno condotto a realizzare l’aiuto fornito. Un aiuto di questo genere è realmente utile e affidabile vera collaborazione, non mera esecuzione. E questo accresce il livello di confidenza e di accettabilità dei sistemi nella nostra società“, sottolinea Falcone.

L’esperimento è stato condotto dal gruppo di ricerca Trust Theory and Technology del Cnr-Istc ed in particolare da Filippo Cantucci, Rino Falcone e Cristiano Castelfranchi.

Il video è proiettato nel corso della mostra “La scienza di Roma”, presso il Palazzo delle Esposizioni fino al 27 febbraio 2022.

Per info: https://www.palazzoesposizioni.it/mostra/la-scienza-di-roma-passato-presente-e-futuro-di-una-citta

 

 

 

 

Leave a Reply

  • (will not be published)