Nov 2021

L’emergenza sanitaria causata dalla pandemia ha aumentato maggiormente il rischio di violenza sulle donne visto che, quasi sempre, la violenza avviene all’interno della famiglia. Tra gli effetti collaterali del coronavirus vi è l’omicidio delle donne: secondo i dati Istat gli autori delle violenze più gravi sono il 62,7%, soprattutto i partner o gli ex partner, mentre il 76,8 % sono gli sconosciuti che, nella maggior parte dei casi, commettono molestie sessuali e solo il 12% delle violenze è denunciato.
Il Comitato unico di garanzia del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Cug) è impegnato su queste tematiche, in particolare offre il suo contributo a sostegno della lotta contro la violenza di genere e di stalking nei luoghi di lavoro. “Nel 2020 il Cnr ha approvato il Codice di condotta contro le molestie e la violenza, con l’obiettivo di incentivare e sviluppare, al proprio interno, una cultura delle pari opportunità e del rispetto”, spiega Giovanna Acampora, Presidente Cnr-Cug. “Lo sportello di ascolto è uno degli strumenti che sarà a disposizione per i dipendenti che possono segnalare situazioni di disagio lavorativo, di conflittualità, discriminazioni, molestie, molestie sessuali e  mobbing. Un altro importante momento è stata l’attuazione del protocollo di intesa con il Dipartimento pari opportunità anche per l’attivazione del numero verde 1522, per lanciare un allarme e domandare aiuto in caso di violenza”.

Per saperne di più www.cug.cnr.it

 

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