Mag 2024

Oltre 1000 parole, corrispondenti al 30% del testo è quanto è emerso dal papiro ercolanese carbonizzato, contenente la Storia dell’Accademia di Filodemo di Gadara (110-dopo il 40 a.C.), grazie allo ‘sguardo’ tecnologico di innovative metodologie di studio adoperate nell’ambito del progetto ‘GreekSchools’ presentato a Napoli, presso la Biblioteca Nazionale ‘Vittorio Emanuele III’. Il progetto, di cui è stato illustrato lo stato di avanzamento, ha ricevuto un finanziamento ERC (Consiglio Europeo della Ricerca) pari a 2.498.356 euro; iniziato nel 2001 è coordinato da Graziano Ranocchia dell’Università di Pisa in collaborazione  con l’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale (ISPC) e l’Istituto di Linguistica Computazionale “Antonio Zampolli” (ILC) del Consiglio Nazionale delle Ricerche, e la Biblioteca Nazionale di Napoli presso la quale  questo papiro, bruciato a seguito dell’eruzione del Vesuvio nel 79 d. C, è conservato insieme a molti altri.

Il progetto, oltre all’indagine sullo stato di conservazione di tali manufatti, ha l’obiettivo di pubblicare un’edizione aggiornata – grazie all’applicazione di tecniche di imaging e di metodi filologici – della Rassegna dei filosofi di Filodemo, la più antica storia della filosofia greca in nostro possesso. Di essa fa parte appunto la Storia dell’Accademia, che racchiude molte informazioni esclusive su Platone e sullo sviluppo dell’Accademia sotto i suoi successori. Attraverso la nuova edizione e la sua contestualizzazione, gli studiosi sono arrivati a deduzioni inaspettate di portata interdisciplinare per la filosofia antica, la biografia e la letteratura greche e la storia del libro. Alcune integrazioni precedenti sono state sostituite, alcuni passaggi precedentemente frammentari sono stati integrati o riletti. L’aumento del testo corrisponde all’incirca alla scoperta di dieci nuovi frammenti di papiro di media grandezza. Tra le più importanti novità, vi sono alcuni dati che riguardano il filosofo Platone.

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