Nov 2024

La prima cattedra italiana in Sociologia è legata a Franco Ferrarotti, professore con esperienza di insegnamento anche all’estero e parlamentare. Una vita ricca, trascorsa tra ricerche, letture e scrittura, come testimonia lo studio romano dove lo abbiamo incontrato. I libri – molti a sua firma – affollano gli spazi riservati, sovrastano gli scaffali e trovano inconsuete sistemazioni: ovunque sia possibile collocarli, pavimenti compresi. Nella lunga intervista, il professore analizza la società, tracciandone un quadro puntuto, in cui apprezziamo le idee solide di chi è stato prima pioniere, ormai decano di una materia che ha contribuito a diffondere, la sociologia. Traspare l’esperienza di un uomo dal lungo vissuto, osservatore della nostra cultura contemporanea, che dichiara senza peli sulla lingua le sue verità. Una sintesi, un bilancio di fine carriera con un  monito finale: in un’epoca in cui tutto si consuma rapidamente, “il cambiamento veloce, senza la coscienza di dove si viene, dove si è, dove si va, non è un cambiamento progressista, ma è semplicemente una regressione mascherata da progresso”.

Utile alla comprensione della figura di Ferrarotti è anche un’altra intervista rilasciataci per l’Almanacco della Scienza, Il ricercatore è un ricercato.

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