Feb 2025

Negli ultimi decenni, il territorio nazionale ha affrontato numerose crisi idriche che hanno spesso causato conseguenze rilevanti sui diversi settori di utilizzo dell’acqua. La siccità del 2022, che ha colpito in particolar modo il nord Italia, ha lasciato nell’immaginario collettivo un ricordo ancora vivo per l’eccezionalità del fenomeno rispetto ai dati storici e per la portata dei danni economici prodotta dalla crisi idrica che ne è conseguita.

Il volume di Cnr Edizioni ‘Siccità, scarsità e crisi idriche – Il contributo della ricerca a supporto della definizione del bilancio idrico’, vuole dare un contributo tecnico-scientifico, partendo dallo ‘stato dell’arte’ e fornendo elementi concreti per migliorare la gestione delle risorse idriche in condizioni ordinarie e in occasione di eventi di siccità, riducendo al contempo gli impatti di natura ecologica e ambientale.

L’opera, curata dal Gruppo di lavoro ‘Siccità, scarsità e crisi idriche’ coordinato dall’Istituto di ricerche sulle acque del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Irsa), si basa sulle attività scientifiche condotte dagli Istituti Cnr afferenti al Dipartimento scienze del sistema terra e tecnologie per l’ambiente dell’Ente (Cnr-Dsstta) e arricchito dai contributi dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), della ‘Struttura di missione per il contrasto della scarsità idrica e per il potenziamento delle infrastrutture idriche’ e del Dipartimento della protezione civile (Dpc) della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

“Questa pubblicazione evidenzia l’importanza della collaborazione tra ricerca, istituzioni e decisori politici”, sottolinea Francesco Petracchini, direttore Cnr-Dsstta e della collana ‘Habitat-Signa – Studi e ricerche su sistema terra e ambiente’, di cui il volume ‘Siccità’ costituisce il primo numero; “Affrontare le crisi idriche e i cambiamenti climatici richiede un dialogo continuo tra scienza e gestione del territorio. Solo attraverso la collaborazione tra scienziati, stakeholder e decisori politici è possibile sviluppare strategie efficaci di adattamento e mitigazione alle molteplici sfide ambientali del nostro tempo”.

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